1.2 La presenza italiana attuale
Viste le premesse del paragrafo precedente, la presenza italiana attuale in Brasile è
costituita nella sua quasi totalità da oriundi, discendenti di emigrati, ed in misura di gran
lunga minore da cittadini italiani recentemente trasferiti.
Le ultime stime registrano una popolazione di origine italiana di circa 25 milioni di persone,
pari al 15% della popolazione totale. Le maggiori concentrazioni si verificano negli Stati di
San Paolo, Rio Grande do Sul, Paraná, Santa Catarina, Rio de Janeiro e Espírito Santo,
anche se la presenza italiana si estende a tutto il territorio brasiliano. Lo stato del Rio
Grande do Sul è inoltre caratterizzato dall’esistenza di vere e proprie colonie di
discendenti di italiani.
Il numero degli iscritti all’anagrafe consolare, al 31/12/2001, risulta pari a 301.401 persone,
più della metà delle quali residenti nella circoscrizione consolare di San Paolo. Si ritiene
che la maggioranza abbia la doppia cittadinanza italo-brasiliana, mentre solo una
minoranza sia composta da soli cittadini italiani.
Circoscrizione consolare / Oriundi / Cittadini italiani iscritti all’anagrafe cons.
San Paolo 13.000.000 165.697
Rio de Janeiro 4.000.000 41.139
Porto Alegre 3.000.000 36.888
Curitiba 4.000.000 34.339
Belo Horizonte 1.000.000 14.066
Recife 50.000 5.785
Brasilia Alcune migliaia* 3.487
Totale 25.000.000** 301.401
Dati al 31/12/2001
*Il dato relativo a Brasilia, sicuramente maggiore del numero degli iscritti all’anagrafe, è molto
approssimativo poiché la città, essendo stata fondata una quarantina di anni fa, presenta un’emigrazione
interna molto recente ed atipica rispetto al resto del Paese.
**Essendo i dati per circoscrizione consolare semplici stime indicative, la cifra relativa alla presenza italiana
totale in Brasile è approssimata a 25.000.000 di unità.
Per quel che riguarda il processo di integrazione della comunità italiana nella società
brasiliana, nella maggior parte dei casi si è ormai giunti alla terza o alla quarta
generazione.
L’influenza italiana nell’evoluzione del Paese è evidente.
A riguardo va rilevato che il contesto linguistico e culturale latino proprio del Brasile ha
facilitato sin dall’inizio l’inserimento dei nostri emigrati e la loro partecipazione attiva alla
vita del Paese.
Un punto caratterizzante la nostra emigrazione è stato senz’altro l’introduzione dell’etica di
lavoro del Paese d’origine.
Questa si è tradotta non solo nella creazione di imprese di livello nazionale ed
internazionale, ma anche nell’espressione dei suoi valori nel lavoro subordinato ed
artigianale, contribuendo in modo determinante all’edificazione della società brasiliana
contemporanea. Essa ha fornito, infatti, l’alternativa vincente in termini di organizzazione
sociale e produttiva alla precedente struttura coloniale fondata sulla coltivazione estensiva
e l’impiego di maestranze in regime di schiavitù.
A prova di quanto appena detto basti osservare che le regioni geo-economiche con
maggiore presenza italiana, il Sud (comprendente gli Stati del Rio Grande do Sul, Paraná
e Santa Catarina) ed il Sud-est (comprendente gli Stati di San Paolo, Rio de Janeiro,
Espírito Santo e Minas Gerais), vantano i maggiori indici di sviluppo sociale ed economico,
oltre ad essere le aree dove sono concentrate l’industria di trasformazione, quella ad alta
tecnologia e la produzione agricola intensiva, contribuendo da sole a più del 75% del PIL
brasiliano. Il solo Stato di San Paolo, con i suoi 13 milioni di oriundi italiani sui 35 milioni di
abitanti complessivi, ha prodotto nel 1999 il 36,5% del PIL brasiliano.
Per quel che riguarda il livello di istruzione, gli oriundi italiani si inseriscono nella fascia
medio-alta, con largo accesso alla scuola secondaria ed all’insegnamento universitario.
Anche in termini di condizione socio-economica i discendenti si inseriscono nelle fasce
medio-alte della società, con livelli di vita, anche minimi, ben al di sopra di quelli delle
componenti meno fortunate della popolazione locale, e numerose presenze negli strati più
alti della società.
L’elevato livello d’integrazione è provato anche dalla partecipazione alla vita politica
brasiliana, soddisfacente sia a livello statale che federale.
Tra le forme più significative di partecipazione è da annoverare l’attiv ità del “Gruppo
Parlamentare Italia-Brasile”, formato in seno al Parlamento Federale e composto da oltre
250 membri, quasi un quarto dei quali di origine italiana, tra cui molti doppi cittadini. Esso
si occupa dello sviluppo dei rapporti fra i due Paesi.
Dal punto di vista dell’associazionismo, nell’ambito della collettività italiana si contano 402
associazioni in tutto il Brasile che promuovono la diffusione ed il mantenimento della
lingua, della cultura e delle tradizioni italiane. Esistono inoltre sei Com.It.Es nelle
circoscrizioni consolari di San Paolo, Rio de Janeiro, Recife, Curitiba, Porto Alegre e Belo
Horizonte, e quattro delegati per il Brasile nel C.G.I.E.
Per completezza di informazione e per una migliore comprensione di quanto segue si
elencano gli Stati componenti le varie circoscrizioni consolari italiane in Brasile:
· circoscrizione di San Paolo: San Paolo, Mato Grosso, Mato Grosso do Sul,
Rondônia e Acre;
· circoscrizione di Porto Alegre: Rio Grande do Sul;
· circoscrizione di Curitiba: Paraná e Santa Catarina;
· circoscrizione di Rio de Janeiro: Rio de Janeiro, Espírito Santo, Bahia;
· circoscrizione di Recife: Alagoas, Amapá, Amazonas, Ceará, Fernando de
Noronha, Maranhão, Pará, Paraíba, Pernambuco, Piauí, Rio Grande do Norte,
Roraima, Sergipe;
· circoscrizione di Belo Horizonte: Minas Gerais, Goiás, Tocantins;
· circoscrizione di Brasilia: Distretto Federale.